“ubriacatevi di emozioni”

Nel mezzo dei vigneti, alternati ad antiche piante di ulivi, si staglia “A Cerzaserra” che rappresenta l’Agorà,
il ritrovo, le discussioni e il prodotto principe delle colline di Donnici… Il Vino.

Quando, Giovanni Ciardullo, acquistò questo lembo di terra, forse, sapeva già che sarebbe stato una specie di ombelico del mondo, il luogo della mente e del cuore e, oggi , il nostro modo di renderlo ancora piu luogo del cuore è quello di mettere le robuste radici di CerzaSerra Wine proprio qua…dove le terra da i suoi frutti migliori.

CERZASERRA: I Vini

SAN PIETRO

Su un luogo con una storia antica nasce il rosso x eccellenza… San Pietro. Nel secondo dopoguerra, Peppino Filice, tornato dagli USA, insieme ai figli acquistò ed incominciò gli impianti e la produzione di uva da vino. Su questa terra, noi oggi, realizziamo il sogno di una produzione di eccellenza che sa di storia e di passato ma si propone di incatare i palati di oggi e di domani.

VASCIU

Jamu allu vasciu… e gia si pregusta il buon profumo ed il fruttato sapore dell ottimo rosato delle nostre colline. Le antiche mura seminterrate, le botti messe in fila, i bicchieri della tradizioni, i racconti degli anziani la sera prima di cena insieme agli affetti piu cari. Tra i luoghi del cuore quello che meglio rappresenta la memoria contadina è proprio “u vasciu”… il sapere e l’esperienza in un bicchiere di vino.

Parlano di CERZASERRA

CerzaSerra Company, we are in the hills near Cosenza, in Calabria, where this rosè is procuder from native grapes 2017 (70% Magliocco – 30% Mantonico). Incredible color, consistent, cherry nose, elegant and intriguing in the mouth! Only 1000 bottles are produced, but we are only at the beginning… since we are aiming at the quality of the product!

Cantina CerzaSerra Wine Vasciu 2017 Vitigni: Magliocco e Mantonico Zona collinare di Donnici Terreno ricco di scheletro e prevalentemente calcareo. Raccolta a inizi Ottobre. Fermentazione e affinamento in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Color rosso rubino trasparente, al naso profumi delicati di frutta croccante, more, ciliegie, violetta e un accenno di erbaceo! Al gusto entra deciso, caldo, grande freschezza e buona sapidità, poco tannico, abbastanza intenso e abbastanza persistente nella lunghezza gusto-olfattiva.

CerzaSerra Wine Vasciu 2017 Il tuo vino è veramente interessante! Molto ben definito nei profumi, eleganti e pulitissimi dall'accenno di amarena alla mora di rovo e un soffio delicato di lampone. Ricordi di liquirizia, rabarbaro e timo. Bocca fresca e asciutta, sapida e ben corroborata dall'alcol, tannino punteggiato sullo sfondo....

Ciao amici, oggi vi racconto di questo progetto nato in Calabria nella zona di Donnici, da alcuni giovani che hanno deciso di guardare lontano! Forse non tutti voi sanno che anch’io, cuore e anima nascono in Calabria. La storia dell’azienda inizia da lontano, nel secondo dopoguerra, Peppino Filice, tornato dagli USA, insieme ai figli acquistò ed incominciò gli impianti e la produzione di uva da vino. Fino a qualche anno fa il vino non veniva imbottigliato, ma una sera, durante il periodo della vendemmia, tra le brezza dei profumi di uva appena colta e la fatica del lavoro, gli sguardi dei due fratelli si incontrarono sul pensiero comune: investire in questo progetto e dare seguito al sogno del Padre. Da allora su quella terra viene realizzato il sogno di una produzione d’eccellenza che sa di storia e di passato ma si propone di incantare i palati di oggi e di domani, e di emozionare… non a caso il motto dell’azienda è Ubriacatevi di Emozioni. Dai vitigni autoctoni Calabresi sono prodotti i due vini dell’azienda, il Rosso San Pietro 2017, Magliocco 100% di grande carattere e corpo si distingue per calore, tannino e la nota ciliegia matura, con un leggero terziario di polvere di caffè, e il Rosato Vasciu 2018, da uve Magliocco e Mantonico, di grande freschezza e persistenza distinto da una giusta tannicità e una nota al naso che richiama la mandorla tostata! Da provare!

Del MAGLIOCCO ne ha parlato qualche giorno fa Simona nel suo bellissimo post, ma essendo così poco conosciuto, è un degno protagonista della mia rubrica sui vitigni autoctoni. È un vitigno autoctono a bacca rossa coltivato in Calabria ed ha la particolarità di essere conosciuto con altri nomi quali.. Guarnaccia, Lagrima, Marcigliana, Greco nero. Nella zona di Cosenza ha trovato il suo habitat naturale, qui è molto diffuso e vinificato, sia in purezza, sia assemblato con altre uve dando vita a vini di spessore e grande qualità. Ha stretti legami con la Grecia anche per via del nome che in greco significa "tenerissimo nodo" datogli per via del grappolo che si presenta chiuso come un nodo o un pugno.In Calabria è presente sin dal Medioevo e, dopo un lungo periodo di oblio, durante il quale ha rischiato di scomparire, recentemente è stato riscoperto e valorizzato. Si tratta di una varietà molto rigogliosa, la vendemmia avviene a fine settembre/metà ottobre, il colore degli acini maturi è molto scuro tendente al blu.Vinificato in purezza da vita a vini di buona struttura e adatti all'invecchiamento, con una buona acidità e alcolicità. In foto SAN PIETRO 2017 Magliocco 100% Terre di Cosenza DOP di @cerzaserra_wine che matura 9 mesi in acciaio.Mi ha sorpreso l'eleganza, la grande sapidità e i sentori intensi di piccoli frutti di bosco e incenso. Tannino leggermente ruvido, un vino da aspettare, ma già davvero piacevole anche in giovinezza.

Vasciu 2018 - Rosato 70% Magliocco 30% Mantonico. Affinamento : acciaio Bottiglie prodotte :1.200. — “Ubriacatevi di emozioni” questa la frase slogan che si legge appena si entra nel sito di Cerzaserra Wine. Due fratelli, Francesco e Michele che qualche anno fa, ereditando la passione dal padre produttore,(famiglia di viticoltori da 4 generazioni) hanno deciso di inseguire un sogno. Quel sogno è diventato realtà, produrre i propri vini. Le vigne, 4 ettari, si trovano a Donnici, provincia di Cosenza 500 mt s.l.m coltivate a Magliocco,Mantonico e Greco Nero. Allora, prima di andare in Calabria, io il Magliocco non lo avevo mai degustato. Conoscevo il Gaglioppo, Il Greco Nero ecc..., poi a Strongoli mi sono fatta una cultura. A parte che per un giorno intero l’ho chiamato “Maglioppo”, perdonatemi , e in coro tutti mi dicevano:”Magliocco”!!!, poi mi sono fatta raccontare, ho bevuto diversi vini ed ho trovato in questo vitigno autoctono calabrese, che trova la sua massima espressione nelle Terre di Cosenza, un’anima molto calda, vigorosa, avvolgente come la terra da cui proviene. Ed io non avevo ancora assaggiato i vini di Cerzaserra, ma in una storie ho scritto che per me su tutti aveva vinto un Magliocco. In Calabria e’ nata anche l’Associazione Accademia del Magliocco per rivalutare questo vitigno. Ps: Il Magliocco e il Magliocco Canino hanno un profilo genetico completamente diverso . Vasciu e’ un rosso travestito da rosato, si vede anche dal colore : corallo con riflessi rubino. All’olfatto i profumi sono di Viola, ma e’ la frutta a bacca rossa che predomina:amarena e ciliegia matura, leggera nota di mora. Lieve sentore balsamico e di pepe bianco sul finale. Al palato e’ caldo, i tannini sono ben integrati ed il sorso e’ un’esplosione di frutti rossi maturi. Corposo, ottima freschezza e lungo finale. Da non degustare troppo freddo, non meno di 10 gradi per esaltare i profumi. — Curiosità : “Jamu a lu Vasciu” e il modo per offrire un bicchiere di vino perché “ Vasciu” e’ la cantina sotto casa, che molti calabresi hanno per produrre vino. Quante cose sto imparando su questa terra... Calici su…

Eccolo il rosso di Ieri del quale mi avete chiesto la descrizione. Magliocco 2017- Cerzaserra wine . Annata calda, mi aspettavo un “vinone”. Sbagliato! Equilibrato, buona acidita’, tanto frutto. Tannino ben integrato anche se appena aperto risultava abbastanza alcolico e chiuso. Ha avuto bisogno di 2-3 ore per aprirsi. Con il tempo darà sicuramente più soddisfazione. La vinificazione? Non ho guardato, non mi interessa. Buon prodotto, grande zona la Calabria, da rivalutare e divulgare. Mando un abbraccio virtuale a Francesco e alla sua famiglia con il quale oltre il rapporto di collaborazione, abbiamo instaurato un grande rapporto di amicizia e ci sentiamo spesso. Bravi... la passione per questo mondo scorre nelle vostre vene. Ho avuto il piacere di essere ospite in Calabria per un evento poco tempo fa e vi assicuro che i calabresi hanno un cuore grande così! ( però i vostri meravigliosi cibi non vanno bene per la mia dieta). Uno dei miei post “di pancia” senza tecnicismi.

Sanpietro 2017 Magliocco Terre di Cosenza dop. Notte , suona un piano ma non da fastidio, abbiamo spento il cellulare e siamo persi nel nostro io. Come è possibile che nell’immensità del mondo ancora ci siano vini che ci stupiscono come la Notte, come la magia della notte. Il Magliocco racconta l’anima più intima e segreta di una Calabria che è capace di grandi vini rossi se impara a contenere la sua essenza. Vi dico subito che ero indeciso se scrivere di questo vino, poiché il naso è compressissimo e ci ho messo un ora a estrapolarmi l’olfattiva che comunque dimostrava un vino dalla trama importantissima, fitta e impenetrabile; lo shock è stato all’assaggio: sembra una bomba ad ologeria. Un sorso e boom Questo perché è un uva che ha un ricchissimo tenore polifenolico con tannini e antociani che sembrano culturisti! per capirci è un uva cosi carica da sembrare blu nel bicchiere! Ed è carica anche di un corredo di tannini veramente importante. Di conseguenza all'inizio non riesci a capire cosa hai nel bicchiere. Se un vino troppo giovane o una tigre che graffia ! Poi capisci che é la sua indole e a quel punto ti ci tari. Quando dal naso passo al sorso mi rendo conto del concetto di esuberanza e di vigore: era un concetto di cui avevo letto su un vecchio libro di Veronelli: ora so che vuol dire …. Ha un sorso con dei tannini che sembrano le chitarre dei Manowar! Granitici e piantati li sul pezzo: una astringenza totale , quasi un ossimoro ….un astringenza oleosa. Non nascondo che mi hanno all’inizio impressionato! Un vino con una trama del genere prima che si ammorbidisca forse ha bisogno di mila anni di cantina… ma la massa eroica dietro c’è e quindi ci ritroviamo nel bicchiere un opera sinfonica che ci estrania e ci porta in un mondo fatto anche di incubi. Personalmente il mio augurio è di poter ribere il 2017 fra qualche anno dopodiché Dio, Shiva Zoroastro o Madre Natura abbiano fatto avvenire quella magia che si chiama invecchiamento . Ora é un ragazzino che suona molto bene, ha la stoffa del grande ma anche l'irruenza della gioventù ... Se saprà bilanciarsi diverrà un gran nome .